Genitori e figli in piscina
Molto spesso vedo genitori che portano i propri bambini in piscina la domenica mattina.
Spesso mi capita di dover ricevere lamentele perchè il bambino di 4 anni ancora non sa nuotare ma solamente gioca.
Ciò che accomuna parecchi genitori della domenica a quelli che si lamentano del fatto che a 4 anni il proprio figlio non sà nuotare è la mancanza di conoscenza di ciò che un bambino può fare a 4 anni a livello motorio, in acqua.
Il nuoto, ha un elemento molto forte che altre attività sportive non hanno: l'acqua.
Lo stare a galla in modo corretto, sicuro, tranquillo lo si apprende un pò alla volta sia da bambini che da adulti. L'imparare a nuotare è un percorso che il bambino fa. Se parliamo di bambini di 3/5 anni, dobbiamo partire dicendo che il bambino innanzitutto deve imparare a camminare in acqua in quanto sente una resistenza o un galleggiamento che in ambiente terrestre non esiste. Deve imparare a soffiare dalla bocca (principalmente), deve imparare a stare a galla a pancia in su e a pancia in giù (con tutte le sue paure annesse, che spariranno con il tempo). Tutte queste cose, il bambino le apprende attraverso il gioco e l'aiuto della persona adulta che lo accompagna in questo percorso.
Tutta questa fase di apprendimento viene affrontata circa a 3/4 anni. Dai 4 anni in su, i giochi iniziano a essere più "difficili" perchè il bambino ha sviluppato delle nuove capacità. Ciò che fino a 5/6 anni non ha sviluppato sono delle capacità motorie che non gli permettono di fare determinati movimenti e di conseguenza sviluppare quelle coordinazioni che nel nuoto sono fondamentali. Chiedere a un bambino di girare le braccia e battere le gambe, quando non sà stare a galla, ha 4 anni, ed è privo di tutta la fase di ambientamento, è totalmente errato e senza senso. Per farti capire meglio l'importanza del gioco nell'apprendimento, pensa a una cosa: come hai imparato l'alfabeto? Come hai imparato a conoscere degli animali? Tutto attraverso delle figure che per te erano un gioco, soprattutto al giorno d'oggi. La cosa più saggia che tu genitore possa fare è iniziare a giocare con tuo figlio, toglierti l'etichetta "genitore" e divertirti con lui senza imporre il tuo sistema ma rispettando il modo di giocare e apprendere del tuo bambino. Fai il genitore e lascia che i vari istruttori, maestri etc ec, facciano il loro lavoro per il bene di tuo figlio.