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COME VINCERE LA PAURA DELL'ACQUA

Perchè e per come, si può vincere la paura dell'acqua? 

Quali sono i processi neurologici che intervengono sul superamento della paura, ora sono a tua disposizione attraverso un protocollo ben preciso e approfondito.

Progetto = Ideazione, piano, per lo più accompagnato da uno studio relativo alle possibilità di attuazione o di esecuzione.

Da quando è nata l' idea di come lavorare per vincere la paura dell'acqua, le migliorie sono state tante grazie a vari studi, persone tutte diverse, comprensione delle varie paure, reazioni e molti altri fattori. Oggi, dopo quasi 9 anni di lezioni dedicate a questo argomento, il progetto "come vincere la paura dell'acqua" diventa un vero e proprio piano accompagnato da uno studio su quelli che sono i processi neurologici che intervengono sulla ristrutturazione della paura, uno studio sui vari compiti dell'amigdala, ipotalamo, parte prefrontale del nostro cervello. Uno studio sulle emozioni, in quanto la paura è un'emozione. Programmazione neuro linguistica, dialogo interno, respirazione e rilassamento. 
Se c'è un trauma, una convinzione non funzionale, una mancanza di competenze o altro, andare in una piscina e iniziare delle lezioni dove non tocchi oppure dove tu consideri l acqua troppo alta, molto probabilmente il tuo percorso sarà già in salita.
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cervello Sketch
Il cervello limbico ha la funzione e la responsabilità di farti vivere. Ogni qualvolta che ti troverai in una situazione che il cervello (nello specifico, l'amigdala), non conosce e percepisce un pericolo, quest'ultimo ti farà attuare un comportamento di fuga, un blocco, una resistenza, affinchè tu ti possa allontanare dal pericolo (per comprendere questa funzione dobbiamo ritornare alla preistoria).  Spesso, nelle mie lezioni, dico che dobbiamo informare, istruire, il cervello su ciò che vogliamo fare, darci il tempo di apprendere e solamente quando l'amigdala avrà compreso che non c'è pericolo e trova un beneficio su ciò che vogliamo fare, ci darà il permesso di fare. Con i tempi giusti per la persona, si può riprogrammare il cervello attraverso la creazione di nuove sinapsi. La paura, i ricordi verranno cancellati? NO! La parte non funzionale non verrà cancellata ma verrà messa in secondo piano. Con l'approccio giusto, il metodo giusto, (tuo e mio), potrai sostituire tutte le emozione non funzionali al tuo obbiettivo (vincere la paura dell'acqua), con emozioni di coraggio, rilassamento, autostima, piacere, maggior benessere e molto altro.  
Vincere la paura dell'acqua non è sinonimo d'imparare a nuotare. Vincere la paura dell'acqua significa prima di tutto, prendere confidenza e vivere meglio il tuo rapporto con l'elemento più importante della nostra vita. Vuol dire non trasmettere a tuo figlio paura, vuol dire iniziare a fare il bagno al mare con la famiglia e amici, vuol dire divertirsi in vacanza in assoluta sicurezza.  
Ora, capisci perchè il 90% delle lezioni e corsi che vengono fatte nelle piscine non funziona? Nelle lezione classiche viene tralasciata tutta la parte di sicurezza, respirazione e rilassamento, viene a mancare tutta la parte di galleggiamento e consapevolezza del perchè e per come stai a galla.  Viene a mancare tutto l'aspetto del rispetto dei tuoi tempi e bisogni, viene a mancare tutto l'ascolto da parte dell'istruttore.  Fra pochi giorni uscirà il mio protocollo completo con moltissime informazione e spiegazioni che comprenderanno, neurologia, psicologia, pnl, approfondimenti sul rilassamento e dialogo interno a livello neurologico. Sarà un documento che nessun istruttore di nuoto, in veste di Coach in PNL ti darà. Io lavoro in provincia di Udine, ho avuto la fortuna di lavorare con persone di fuori Regione, tutte con la voglia di vincere la paura dell'acqua.  Queste persone mi hanno fatto capire che questo metodo di lavoro è unico o quasi unico tra tutti gli istruttori. Ci sono altri metodi funzionali? Certo, io non li conosco e quando delle persone da Bologna, Firenze, Torino, mi contattano a Udine (una persona è venuta fisicamente da me, da Bologna (300km per una lezione) mi fanno pensare a quante piscine ci sono tra loro e me e un pensiero lo faccio sulle competenze tecniche extra nuoto ci sono tra gli addetti al settore. 
Famiglia in piscina
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